VAL D'AOSTA 7-9 LUGLIO 2017
Eravamo 4 amici al Bard
Il campo base è ancora l'abitazione di Marino in via San Michele, 6 a Mestre. L'appuntamento è fissato alle ore 7.45 di venerdì 7 luglio. Marino, come sempre ospitale e premuroso, mette a disposizione casa e cortile per le operazioni che precedono la partenza, dall'accoglienza dei partecipanti al parcheggio delle auto non impiegate nel viaggio.
Poi la necessaria concentrazione per il riepilogo: il vino è stato caricato, il pane e il salame pure, il coltello e le vettovaglie di plastica anche. Sarà il nostro pranzo, non c'è tempo da perdere con ristoranti e trattorie. Apro la cartella per ricontrollare le carte della prenotazione, le ricevute, le mail...sì c'è tutto. Un presidente dovrà pur servire a qualcosa...
Agostino ha preso la fisarmonica, allora possiamo partire.

La prima e unica tappa ammessa è l'autogrill di Soave per il caffè del risveglio finale e un accomodamento dello stomaco, poi i 16 partecipanti si ritroveranno all'uscita del casello di Pont-Saint-Martin. Consumato il frugale pasto in piedi, all'ombra ristoratrice di alcuni alberelli posti a ciglio strada, il programma prevedeva la prima visita.

ArchForumBelluno Visita Studio Aosta 007

Eravamo 4 amici al Bard che volevano...
vedere il Forte le cui guarnigioni, composte da 400 soldati, il 14 maggio del 1800 opposero una strenua resistenza ai 40.000 dell'esercito di Napoleone. Una resistenza storica che ritardò di 15 giorni l'avanzata dei francesi e scatenò l'ira dell' "Imperatore Corso" che, secondo i piani, avrebbe dovuto sorprendere l'esercito austro-piemontese.
Pur concedendo l'onore delle armi, una volta espugnato il Forte fece radere al suolo questo villaggio verticale che si inerpicava sulla roccia a essa saldamente ancorato da oltre 700 anni e che costituiva uno sbarramento di difesa favorito dallo stretto passaggio, obbligato per entrare in Val d'Aosta, tra la Dora Baltea e lo strapiombo roccioso.
In seguito, nel 1821, non appena cominciarono a diffondersi le rime Manzoniane dell'ode a imperuturo ricordo "dell' uom fatale", Carlo Felice si fece promotore per la ricostruzione, iniziata nel 1827 e conclusa nel 1838. Oggi giunge sino a noi dopo il sapiente restauro portato avanti dalla Regione Autonoma. Un restauro dai preventivi impossibili i cui costi saranno resi noti solo a fine lavori, ma a noi interessa il risultato.

Si parlava con profondità...
della storia e dell'antichità tra una sosta e l'altra mentre salivamo a piedi verso il Museo delle Alpi e la Piazza d'Armi. Impossibile visitarlo tutto. I percorsi verticali sono garantiti anche da moderne "ferrate tecnologiche" costituite da ascensori panoramici che permettono anche ai più pigri, o quelli avviati verso la vecchiaia, di giungere in alto, circondati da panorami e orizzonti mozzafiato comodamente seduti davanti a un tavolino del bar.

ArchForumBelluno Visita Studio Aosta 004

Tra un bicchier di vino ed un caffè...
guardavamo le tecniche di restauro usate fino a trovare qualche difetto...
tirando fuori i nostri perché e proponendo i nostri però: io avrei fatto così..., no questo non va bene..., queste putrelle sono inguardabili, non si può... Queste le frasi ricorrenti che, quasi sempre, rischiano di trasformare gli architetti e gli ingegneri in comari, ma l'importante lavoro di recupero è stato unanimemente riconosciuto e, senza dirlo apertamente, anche un po' invidiato.
La comitiva in questi contesti non può rimanere unita, per ragioni legate alla vastità del luogo e dei vari punti di interesse. Risulta inevitabile la formazione di gruppetti sparsi, tanto... qui non serve mica essere in tanti,
si parlava con tenacità di speranze e possibilità...
di architetture e di...
tutto questo mondo che non va...

Poi ci troveremo...
all'ingresso del parcheggio pronti per partire alla volta di Gressoney-La- Trinité, dove ad attenderci al Residence Oberteil ci sarà una colossale mangiata. Una cena tipica, una bevuta unica, astemi esclusi, dove alcol e sangue condivideranno felicemente gli spazi dei vasi sanguigni fino all'alba del giorno dopo.

Son rimasto solo io al Bard, gli altri sono tutti quanti... in auto.
Il presidente è sempre l'ultimo a salire in macchina dopo aver verificato che tutti siano al loro posto.
Un presidente dovrà pur servire a qualcosa..., almeno fino alla fine del viaggio quando riprenderemo in mano le pratiche, con i problemi annessi, sospese per questo week-end valdostano e, ripristinato il fiato corto, tornare...
ognuno a rincorrere i suoi guai.

Fine della prima giornata
Qui la galleria fotografica grazie a Flickr

ArchForumBelluno Visita Studio Aosta 024